Il tracciato storico

Tra le memorie della strada che, di collegamento tra Spello e Foligno, solcava la Valle Umbra ed era percorsa dai viaggiatori, restano oggi il tratto di via Roma all'uscita dalla porta Consolare di Spello e la chiesa della Madonna di Fiamenga, già tappa per i pellegrini in transito tra Roma, Assisi e Loreto. Ci troviamo a circa 1 km dalla Città di San Feliciano, cui è dedicata la cattedrale che sorge in piazza della Repubblica, riedificata nel 1133 sulla base di un tempio precedente, poi più volte ampliata e trasformata. Non di rado, per riconnettersi con la via Lauretana, i viaggiatori, provenienti da Assisi, dopo aver lasciato Spello, costeggiavano un tratto delle mura “da sole”, valicavano la collina di Treggio per poi discendere a Belfiore e ricollegarsi alla via Postale presso il Sasso di Pale, dove in una cavità rocciosa sorge il suggestivo eremo di Santa Maria di Giacobbe; intitolato a Santa Maria di Cleofa, presenta una chiesetta eretta nel '200 ed alcuni corpi di fabbrica annessi, posteriori di circa tre secoli.



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I BORGHI E LE CITTA'


FOLIGNO

Foligno nacque prima del Mille, non lontano dalla decaduta Fulginia, intorno alla tomba di San Feliciano dove fu eretto un nucleo edilizio che raggiunse nel Trecento la sua espansione massima. Ghibellina, subì un duro assedio da parte di Perugia nel 1254, ma l'affermazione della fazione guelfa non durò più di un decennio, quando Filippo degli Inastasi impose la propria signoria. Seguirono i Trinci, vicari pontifici, che inaugurarono un'età feconda per la Civitas Fulinea, incentivando i commerci e favorendo lo sviluppo di attività artigianali. Nel 1439 passò allo Stato della Chiesa, rimanendovi fino all'annessione al Regno d'Italia. Foligno era nota come "porto di terra" dello Stato Pontificio, alludendo alla funzione strategica nel sistema viario: da qui si raggiungeva Roma attraverso la via Flaminia a sud e Fano per la via del Furlo a nord, mentre si viaggiava per Ancona attraverso la via Lauretana.

Patrono: San Feliciano martire.


COLFIORITO

L'altopiano di Colfiorito, confine tra Umbria e Marche, si trovava a metà strada, «alpestre e malagevole», tra la posta di Casenove di Foligno e quella di Serravalle del Chienti, che doveva il nome allo «stringersi della vallata tra due altissimi monti».

Santa Maria di Plestia, Colfiorito

Colline, Colfiorito

LA BELLEZZA CHE TROVI SULLA VIA LAURETANA

SPELLO

In Spello notevole il tempio di Santa Maria Maggiore, monastero delle Agostiniane, che custodisce un fondo musicale con edizioni rare e manoscritti. Vicina la chiesa di Sant' Anna. Annessa al convento dove il Beato Andrea Caccioli, seguace di San Francesco, insediò una delle prime comunità di frati Minori (1258). La cappella fu sede della confraternita dei disciplinati di Sant'Anna che gestivano un ospedale noto dal 1362: contiene affreschi dipinti nel 1461 da Nicolò Liberatore, detto l'Alunno.



DA SPELLO A PALE

Poco prima del borgo di Pale, un sentiero porta verso l'eremo di Santa Maria di Giacobbe; nel castello trovi la chiesa di San Biagio del 1398. L'eremo, intitolato a Maria di Cleofa, madre di Giacomo il minore, è posto in un anfratto naturale del Sasso di Pale dove si trova la chiesa, eretta nel '200




Per maggiori informazioni a livello storico si può consultare il terzo volume dell'arch. Giacomo Alimenti dal titolo "L'Antica Via Lauretana: itinerario «sì corporale, come spirituale» da Roma a Loreto" edito dalle Edizioni Università di Macerata, anno 2016.

E' stata realizzata e messa a disposizione gratuitamente l'app "Cammini Lauretani" per iOS e Android.

ALBUM LIST


SPELLO - COLFIORITO

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