Pellegrinaggio Assisi-Loreto dal 10 al 20 luglio 2022

 

Presentazione del gruppo e suoi obiettivi

Il nostro gruppo, composto da persone che abitano in città diverse del Nord Italia, si è formato nel 2015 grazie all’associazione romana “Ad limina Petri” che organizza pellegrinaggi a piedi nei quali  il movimento (ed il conseguente benessere fisico) si accompagni ad un benessere spirituale, frutto di momenti di preghiera, riflessione e conoscenza del territorio attraversato. Da alcuni anni a questa parte il gruppo, ormai consolidato sia nell’amicizia che nell’organizzazione, aperto a nuovi/e partecipanti che ne condividano il duplice obiettivo, si autogestisce organizzando in proprio almeno una nuova esperienza di cammino ogni estate.

Traggo dal sito adliminapetri.it  queste parole che descrivono bene le motivazioni dell’esperienza, nelle quali il nostro gruppo si riconosce pienamente:

“Il pellegrinaggio … è aperto a chiunque voglia vivere una significativa esperienza a livello personale per ritrovare la profondità di se stessi e il senso del proprio cammino nella vita, per conoscere meglio persone e territori e realtà locali, immergendosi in un’antica “pratica” religiosa che oggi coinvolge – anche al di là dei diversi “credo” e religioni – un numero crescente di persone.

Camminare, camminare per ore e per giorni, significa staccare dal proprio ambiente, dagli abituali ritmi di vita, dai comfort e dai tanti oggetti che ci paiono indispensabili. Significa anche sperimentare il lento e tenace avvicinarsi ad una mèta, con occhio di ammirazione e contemplazione.

Essenzialità, semplicità, spirito di adattamento, vita di gruppo, accoglienza …  sono questi alcuni dei tratti essenziali che animano lo spirito del viandante che s’incammina sulle antiche vie di pellegrinaggio. A questi si unisce l’esperienza dell’incontro con Dio che si fa compagno di strada…”

 

Il cammino e gli incontri

Ogni tappa del cammino è stata arricchita dall’attraversamento di luoghi (talvolta ben conosciuti ai più, talvolta sconosciuti e rivelatisi piacevoli sorprese per la bellezza del paesaggio e la presenza di interessanti manufatti), da incontri (di pochi momenti o più approfonditi) con persone che ci hanno aperto nuovi aspetti di umanità e spiritualità, da riflessioni personali o in gruppo sul nostro cammino di fede e da riflessioni e discussioni su alcuni dei temi sinodali.

Il primo giorno, ad Assisi, abbiamo incontrato fra Abelardo della Basilica di san Francesco che ci ha impartito la benedizione di inizio cammino; abbiamo potuto visitare alcuni dei luoghi più significativi della città a partire dalla Basilica di S. Francesco; la mattina seguente, dopo l’ascolto della Parola e la preghiera, sono stati messi in comune stimoli alla riflessione sul tema sinodale n. 9 “Discernere e decidere”.

Un piacevole cammino tra gli uliveti e la campagna assolata ci ha condotti a Spello dove ci hanno accolto le suore del Piccolo Convento di san Damiano, suor Alessia e suor Annamaria; suor Alessia ha partecipato anche alla nostra riflessione sul tema sinodale impostato al mattino, portando la sua esperienza comunitaria e vocazionale.

La tappa del giorno successivo è stata quella più lunga e, soprattutto per il dislivello affrontato, più faticosa, ma certo la più bella come percorsi e paesaggi attraversati; in particolare la valle del Menotre con le sue cascate, i tratti di crinale appenninico e, all’arrivo, la grande palude di Colfiorito. Ci ha accolti la casa parrocchiale di don Benadict Pinheiro, che solo alcuni di noi hanno potuto conoscere personalmente.  La riflessione serale è stata dedicata al tema sinodale n. 10 “Formarsi alla sinodalità”.

La discesa su Camerino si è svolta in mezzo alla campagna coltivata (girasoli, lenticchie, ceci, …) e, in parte, su sentiero nel bosco. I paesi attraversati ci hanno permesso di osservare la devastazione portata dal terremoto, ancora ben evidente nelle case puntellate, molte abbandonate, solo alcune in corso di recupero e ristrutturazione; a Serravalle in Chienti abbiamo incontrato alcune donne che, accogliendoci con grande entusiasmo, ci hanno illustrato alcune delle caratteristiche e tradizioni del paese. L’arrivo a Camerino è stato faticoso, anche per il grande caldo, ma siamo stati ristorati dall’accoglienza riservataci dalle nostre ospiti, le suore Carmelitane del Monastero Santa Maria del Carmine e le suore Clarisse del Monastero di Santa Chiara. Particolarmente ricco l’incontro con le suore Clarisse (suor Cristiana, suor Vittoria, novizia Marzia) con le quali abbiamo partecipato alla preghiera di Compieta e che hanno voluto rinnovare con noi la tradizione della lavanda dei piedi ai pellegrini con benedizione finale individuale. Particolarmente interessante il dialogo con suor Cristiana, che ci ha dato molti spunti, portando l’esperienza del cammino di rinnovamento della Chiesa visto “dal convento”.

Nei giorni successivi il cammino è stato più faticoso per l’aumento delle temperature e il percorso in gran parte su strade asfaltate ed assolate; il primo tratto del percorso verso Caccamo ha regalato agli appartenenti al MASCI l’incontro con un’edicola votiva eretta dagli Scout camerti, che ha suscitato la entusiastica, canora espressione dello spirito di corpo; preziosa è stata la sosta sulle rive ombrose del lago di Caccamo dove abbiamo potuto ristorarci nel corpo e, poi, arricchirci nello spirito riflettendo sul tema sinodale n. 2 “Ascoltare”. Nel percorso da Caccamo a Tolentino abbiamo attraversato Belforte in Chienti dove abbiamo potuto ammirare, nella chiesa di S. Eustachio, il polittico di Giovanni Boccati, grazie alla disponibilità del parroco, don Salvatore Sicignano, con il quale abbiamo potuto effettuare un proficuo scambio di esperienze.

A Tolentino siamo stati ospitati dai frati agostiniani, con i quali abbiamo condiviso la cena; frate Gabriele ci ha anche guidati nella visita alla chiesa di S. Nicola da Tolentino e ai tesori che racchiude; dopo cena abbiamo avuto un breve incontro con frate Giuseppe. Nel pomeriggio c’è stato spazio per la visita alla città e per la riflessione sul tema sinodale n. 1 “Compagni di viaggio”.

Il percorso verso Macerata ha previsto una deviazione per visitare la bella Abbadia di Chiaravalle di Fiastra, guidati da don Alberto Forconi, che ha reso la visita particolarmente interessante.  A  Macerata abbiamo dato spazio alla visita libera della città e ad un momento di verifica dell’esperienza in corso.

Da Macerata abbiamo deviato dal classico percorso della via Lauretana per raggiungere il Centro di Studi Biblici “Giovanni Vannucci”, dove abbiamo incontrato padre Ricardo Perez Marquez e padre Alberto Maggi (Servi di Maria). Padre Ricardo ci ha guidati nella riflessione sul tema sinodale n. 6 “Dialogare nella Chiesa e nella società”. Nella chiesa del Centro abbiamo partecipato alla messa domenicale.

Siamo finalmente giunti a Loreto, alla fine dell’assolata mattina del lunedì; abbiamo depositato alla Santa Casa tutte le richieste di preghiere rivolteci da chi abbiamo incontrato nel nostro cammino. Nel pomeriggio abbiamo riflettuto sul tema sinodale n. 8 “Autorità e partecipazione”. La mattina del martedì, guidati dalla signora Paola, abbiamo visitato il Santuario e abbiamo concluso il pellegrinaggio con la benedizione di fine cammino impartita da frate Claudio e con la consegna dei “Testimonium” sulla scorta delle Credenziali vidimate lungo il percorso.

 

I/le  partecipanti

Paola Ongaro, Alberto Dean, Filippo Franchini e Germana Cameraria da Verona; Giovanni Dell’Acqua da Como; Lucia Fioravanti da Ferrara; Laura Brizzolara da Tornolo (PR); Luciana Miglietti da Torino; Maria Radaelli e Beppe Sala da Usmate Velate (MB); Cristiana Longhin e Beppe Ghilardi da Pontestura (AL); Loretta Zanetti e Claudio Ceola da Creazzo (VI); Giampietro Fattori da Treviglio (BG); Maria Vittoria Villa, Pina Barberis e Simonetta Peccenini da Genova.

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